Pubblicati da Davide Bertozzi

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Anime secche e foglie d'autunno

Tardano a cadere. A morire. Ci sono ancora le zanzare, che c’hanno addosso la cattiveria di chi non s’arrende nemmeno davanti all’evidenza. Che si muore, e si cade. Davanti ad una tragedia che non avviene mai per colpa di nessuno. Capita e basta. Un po’ come la sfortuna. Pensa a questo, l’uomo seduto nel piccolo […]

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Passione, parole e rovine.

Una passione non la spieghi. Ce l’hai e basta. C’è poco da aggiungere. C’è chi canta e chi scrive, chi disegna e chi fotografa. Chi pesca. Cucina. Legge. Non ne si spiega il motivo, viene quasi naturale. Come guardare nel buco di una serratura, ci si guarda sempre con lo stesso occhio. Una passione non […]

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Un amico in rianimazione

Se sai fare una cosa, non devi per forza saperla fare bene, ma se c’è qualcosa che sai fare, che puoi fare, per aiutare un amico, devi, porca puttana, la devi fare. L’uomo si presentò con queste parole davanti all’amico moribondo e abbandonato a sé stesso in un lettino scricchiolante d’ospedale. Le lenzuola odoravano d’urina. […]

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Dentro a una frase di McCarthy

“Caro amico adesso nelle polverose ore senza tempo della città quando le strade si stendono scure e fumanti nella scia delle autoinnaffiatrici e adesso che l’ubriaco e il senzatetto si sono arenati al riparo di muri nei vicoli o nei terreni incolti e i gatti avanzano scarni e ingobbiti in questi lugubri dintorni, adesso in […]

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Vapore caldo

Un po’ per rabbia un po’ per orgoglio, ti viene la voglia di uscire di casa sbattendo il portone e fare una passeggiata sotto la pioggia. Dopo pochi passi smette di piovere. E resti fermo e immobile col mento verso il cielo, un perfetto imbecille in mezzo alla strada. Anche a star lì impalato – […]

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Autunno 2012

Tutto quello che si porta addosso l’autunno assomiglia ad una furiosa miscela di colori e spettri ramati, odore di bruciato, fischi lontani e ricordi ancora più distanti, piogge senza suono e valanghe di fango nascoste dietro agli occhi, dentro agli occhi, aperti e poi chiusi. Poi di nuovo aperti. Ed è ottobre. Scalciate le giornate […]

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Pillow Talk

Joss portami a casa. Perché mi si chiudono gli occhi, mentre guido. E si aprono all’improvviso, mentre sogno. Joss portami a casa. Che in questi giorni non so dove sbattermi, con i ponti che crollano e le strade piene di traffico, scorciatoie scivolose e autostrade in fiamme. Joss portami a casa, che i fari dell’auto […]

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Spigoli e forme rovesciate

Ci sono parole nostalgiche come lontano, o parole lontane come nostalgia. Pensieri che si pronunciano sempre allo stesso modo, come “fuori piove”. O sostantivi che non si pronunciano mai a voce alta, come cancro. Parole odiose come spigolo e altre prive di peso come foglia. Che poi l’odio per uno spigolo dipende dal peso con […]