I campi dorati di Sting
Ci sono mondi lontani e nascosti che si raggiungono solo ascoltando certe canzoni. Se c’è una rotta non è sicuramente segnata su di una mappa. E se anche esistesse non sarebbe fatta di carta ma di suoni, di note, accordi e melodie. Di un certo fare magico della musica. Suonare. Una mappa che non si legge ma si ascolta. A meno che uno riesca a leggere gli spartiti ed immaginarsi la musica dentro la testa. Dentro. Chi non è capace a farlo può ascoltare Fields of Gold di Sting, e ritrovarsi in un mondo pieno di campi dorati, un luogo lontano e nascosto, quasi dimenticato da tutto il resto della vita.
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