Un progetto creato con l’intelligenza artificiale
Mi perdonerà, Charles Darwin, per aver storpiato il titolo della sua opera magna: “L’origine delle specie per selezione naturale o la preservazione delle razze privilegiate nella lotta per la vita”, spesso abbreviato nel più semplice “L’origine della specie”. Però, ecco, è stato più forte di me.
Ho generato una decina di immagini per raccontare, con tono provocatorio, un punto di vista sullo stato dell’inquinamento dei mari. È un tema che ho molto a cuore e per cui mi batto da tempo, anche con progetti simili a questo.
Il compito di ripulire i mari dalla plastica non spetta a qualcun altro. Non è roba per i governi, le aziende o chissà chi. Ogni persona può fare qualcosa: scegliere brand responsabili, o prodotti a minore impatto ambientale; evitare gli sprechi; abbracciare il riuso; impegnarsi nel riciclo e adottare uno stile di vita più attento, consapevole e rispettoso dell’ambiente. Mica robetta.
Per trovare la headline “Selezione artificiale della specie” ho usato il tool più potente al mondo: il cervello. Nessuna AI batte (per ora) la creatività dell’essere umano. Ma per generare le immagini e il video finale, ho usato uno strumento artificiale: Midjourney.
Il prompt di partenza è semplice e asciutto:
“A plastic bag shaped like a fish, floating in the ocean” (una busta di plastica dalla forma di un pesce nuota nell’oceano).
Poi ho semplicemente lavorato con piccole variazioni (vary subtle), con i custom zoom e lievi modifiche al prompt (cambiando, ad esempio, fish con whale, eccetera). Per il video, ho indicato il movimento che gli animali marini avrebbero dovuto compiere. Ad esempio:
“The seahorse spins around” (il cavalluccio marino compie una rotazione su sé stesso).
Midjourney V7 interpreta davvero bene le mie intenzioni, nonostante il mio inglese non sia così brillante. Ma con la pratica e l’utilizzo dei parametri, si possono raggiungere grandi risultati.
Dall’immagine statica, al video. La funzione Animate di Midjourney dà letteralmente vita alle immagini. Si può scegliere tra Animate high motion e Animate low motion, io le ho usate entrambe, specificando sempre il movimento che avrei voluto ottenere. Poi ho montato i singoli video con Edit e li ho condivisi su Instagram, su LinkedIn e ovviamente su Youtube.
Fine.
Ho scritto una breve guida per utilizzare Midjourney, la trovi nel mio blog.
