Il mare, l'orizzonte e la sera.
Se c’è un buio peggiore di questo, dietro la Luna o anni luce in là, oltre una direzione che non ha nulla a che fare con l’orizzonte, non saprei, ma il sospetto pulsa nel vuoto apparente che separa il mare e il cielo alle undici di sera, una paura o una volontà oscura che si nascondono dove finiscono i bagliori. Se c’è un buio peggiore non lo so ma amo la notte, quasi da impazzire, che mi illude che le stelle cadenti siano davvero stelle e non polveri incendiarie. Del fuoco invece ho davvero paura, che tutto illumina e tutto brucia, senza badare a cosa porta via e quali strade invece illumina, tutto incendia tranne il mare, che in fin dei conti è una di quelle certezze che assieme alla notte mantiene un certo equilibrio, una dignità e una sicurezza che l’orizzonte non può infrangere – poiché è tutto dello stesso colore.
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